Conferenza Kepler Equity: Fausto Marchionni illustra l'andamento del Gruppo Fondiaria-SAI

Corporate: Financial
Martedì, 28 Settembre, 2004

Nell’ambito della conference organizzata oggi a Milano da Kepler Equity, l’Amministratore Delegato dott. Fausto Marchionni illustra l’andamento del Gruppo Fondiaria-SAI, soffermandosi in particolare su alcuni indicatori tecnici relativi all’andamento del settore auto a tutto il mese di luglio.

Nell’ambito della conference organizzata oggi a Milano da Kepler Equity, l’Amministratore Delegato dott. Fausto Marchionni illustra l’andamento del Gruppo Fondiaria-SAI, soffermandosi in particolare su alcuni indicatori tecnici relativi all’andamento del settore auto a tutto il mese di luglio.

Evidenzia al riguardo una frequenza sinistri nel ramo R.C.Auto in riduzione di 0,19 punti rispetto a luglio 2003.
Segnala inoltre un incremento della velocità di liquidazione da luglio 2003 a luglio 2004, che passa dal 51,9% al 52,9% per i sinistri d’esercizio e dal 41,9% al 44,5% per i sinistri di generazione precedente.

Il numero dei sinistri denunciati registra una diminuzione del 4% da luglio 2003 a luglio 2004, mentre il costo medio del pagato registra una crescita nel periodo in questione del 5,2%, essenzialmente dovuta all’incremento del numero dei sinistri pagati con danni alla persona rispetto al totale dei risarcimenti effettuati. Tali dati evidenziano i positivi effetti della realizzazione del processo di unificazione dei sistemi di liquidazione dei sinistri nel Gruppo.

Sotto il profilo finanziario, l’Amministratore Delegato fornisce un aggiornamento alla data del 22 settembre 2004 sulle plusvalenze non realizzate (comprese quelle nel settore immobiliare) che ammontano ad € 268,2 milioni, contro € 168,8 milioni al 31 dicembre 2003.

A seguito del prestito obbligazionario (“mandatory exchangeable” a valere su azioni Banca Intesa) lanciato ieri, il dott. Marchionni fornisce inoltre i dati aggiornati dell’indebitamento del Gruppo Fondiaria-SAI, costituito ad oggi dal prestito subordinato in essere per € 400 milioni e dal prestito obbligazionario suddetto e altri debiti per € 217,7 milioni. L’indebitamento complessivo ammonta quindi ad € 617,7 milioni, rispetto ad € 962,9 milioni al 31 dicembre 2003.